Giardini viventi. Coltivare la città per curare il mondo

Il progetto di paesaggio è un formidabile campo di sperimentazione di nuovi possibili rapporti con le altre specie viventi. In questo campo, nel corso degli ultimi due secoli sono stati elaborati significati di grande valore collettivo che hanno partecipato attivamente al cambiamento del rapporto di interazione tra l'uomo e il suo ambiente di vita. Molti percorsi di ricerca che attraverso il progetto di paesaggio stanno prendendo forma si riferiscono alla costruzione di nuove parentele, intese come superamento del concetto stesso di specie e costruzione di nuovi legami con il vivente per mezzo di rinnovate forme di cura. In particolare, la coltivazione come allargamento del concetto di multifunzionalità agricola apre a molteplici interpretazioni delle pratiche di cura. In questo saggio, la lente del giardino inteso come spazio simbolico e metafora permette di evidenziare e approfondire tre differenti declinazioni della coltivazione urbana. Jardin vivant, Edible garden, Community garden sono paesaggi-giardino ibridi che, per una sorta di compensazione rispetto ad atteggiamenti forse troppo estetizzanti di alcune correnti del paesaggismo contemporaneo, mostrano una grande fertilità rispetto ai significati individuali e collettivi, con importanti ricadute sulle comunità, sulla città e sui funzionamenti ecologici. Si tratta di tre diverse specie di giardini coltivati che, pur avendo una comune origine nella crisi ambientale ed ecologica in corso, offrono tre risposte differenti proponendo nuove narrazioni e orientando nuovi comportamenti e consuetudini.